Il Palazzo di Giustizia intitolato a Piero Calamandrei – 15/6/2015
In occasione della cerimonia di intitolazione del Palazzo di Giustizia a Piero Calamandrei, il Sindaco, il Presidente della Corte d’Appello e lo stesso Ministro della Giustizia nei loro interventi hanno unanimemente sottolineato il ruolo dell’Avvocatura, quale soggetto imprescindibile per l’esercizio e la tutela della Giurisdizione. Tutti hanno espresso riconoscimento per quanto fatto dal Consiglio dell’Ordine e dal Foro fiorentino sia come promotori e sostenitori dell’intitolazione a Piero Calamandrei del Palazzo di Giustizia di Firenze sia come attori infaticabili di quel processo virtuoso di collaborazione, confronto e cooperazione fattiva con i Dirigenti ed i Funzionari degli Uffici Giudiziari per il migliore funzionamento possibile della Giustizia a Firenze. Piero Calamandrei classe 1889, illustre politico, avvocato e accademico fiorentino,fu uno dei pochi docenti a non avere e non richiedere la tessera del partito fascista durante il 20nnio, contribuì a lenire lo stampo autoritario del codice civile nella commissione voluta dal ministro Grandi nel 1939, maestro di diritto e democrazia e strenuo difensore della costituzione. L’intitolazione del Palazzo di Giustizia a suo nome è un’iniziativa promossa dall’avvocato Bruno Nicoloso e sostenuta dall’Ordine. Il Ministro Orlando ha visitato il Palazzo di Giustizia e i locali dell’Ordine, verificando di persona la grande qualità e quantità dei servizi offerti dall’Ordine agli iscritti per affiancarli in quel percorso professionale che li porterà alla completa dimestichezza nell’utilizzo del processo civile telematico.